mercoledì 18 giugno 2014

Diario di un killer sentimentale - Luis Sepulveda

Diario di un killer sentimentale, journal

Ero abituato ad un Sepulveda più favoleggiante, più naturale, più politico.
Il Diario di un killer sentimentale cambia tutti i suoi canoni portandoci in ambienti urbani, alberghi, mercati, conferenze. Ma lascia un po' di amaro, sembra avere tutte le premesse per un ottimo romanzo, ma viene troncato di colpo con una coincidenza più che attesa che rovina tutta l'atmosfera.

Il titolo spiega prassappoco tutto. Un killer, con un obiettivo da eliminare. La ragazza a cui si è incautamente legato, in maniera irresponsabile secondo ogni regola del buon killer, lo lascia in maniera confusa durante la missione, portandolo ad essere avventato e a commettere degli errori.

La serie di coincidenze più che attesa, perché non c'era altro modo di far concludere la storia in così poco tempo, lo porta a risolvere il suo problema sentimentale in modo tanto drastico quanto "bisognoso di ulteriori spiegazioni". Almeno un altro capitolo, su, ce lo meritavamo.

Non è un capolavoro? Probabilmente. Ma è intenso e si legge in un sorso solo, grazie allo stile incredibilmente asciutto e minimale di Sepulveda, quindi vale ogni minuto del tempo che prende!

Spero che un giorno Sepulveda lo espanda in un romanzo più articolato.

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