Alessandro Tassoni, detto il Bisquadro, se fosse vissuto oggi non sarebbe stato preso seriamente, vivrebbe in tutti quei circolini di gente che perde tempo con enigmistica, teatro, letteratura da camera. Ha avuto la fortuna di nascere ricco e in un'epoca in cui le sue bizzarrie venivano scambiate per pura cultura e non per voglia di divertirsi.
La secchia rapita è un distillato di questo suo stile di vita, così densa di ammiccamenti, citazioni, battute e pungolature a persone e paesi, a famiglie e amici.
Adorabili le note scritte dall'autore stesso approfittando da un'amico che faceva da prestanome, per spiegare e integrare le parti oscure del testo, o (al contrario) per sviare l'attenzione dalle malizie maggiori.
Un'esperienza da fare con wikipedia a portata di mano.
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