giovedì 31 marzo 2016

Il fiato dei draghi e altre favole - Antonia S. Byatt

Nonostante il titolo, si tratta di una raccolta di fiabe, non di favole. Una raccolta di fiabe di Antonia S. Byatt molto particolare, con personaggi ognuno a suo modo consapevole di essere parte di una storia, di avere un suo ruolo, e ognuno disposto a collaborare con il narratore.

C'è il sarto impegnato in una grande missione a cui è destinato, c'è la principessa primogenita che si rifiuta di fallire una ricerca e sprecare anni di vita pietrificata o imprigionata in attesa che anche la secondogenita fallisca e la terza sorella arrivi a salvarle, come tradizione. Ci sono enormi draghi striscianti che riescono a distruggere tutto tranne la noia in un piccolo villaggio isolato.

I sogni di questi personaggi, perfettamente scolpiti dalla penna, sono sempre sogni piccoli e concreti. Il sogno di migliorare nella propria arte, di vedere il mare, di tessere. I racconti vengono così completamente spogliati della loro componente epica, sostituendola con una surreale componente umana che ci fa immergere ancora di più in oguno di questi piccoli mondi.

lunedì 28 marzo 2016

Un artista del mondo fluttuante - Kazuo Ishiguro

È possibile scrivere in inglese un libro tipicamente intrinsecamente giapponese? Sì, se sei Kazuo Ishiguro.

L'artista del mondo fluttuante del titolo è l'Ukiyo-e, una lettura alternativa può essere un molto meno poetico "uno stampatore". Questo confronto può dare una vaga idea di quanto complicata sia l'immagine dell'artista nella cultura giapponese.

Un artista del mondo fluttuante è una riflessione sul Giappone del dopoguerra e sul significato sociale della reputazione di un individuo, declinata in ogni sua sfumatura sociale.

Masuji Ono è un pittore ormai in pensione che ripercorre le varie tappe della sua vita, gli anni trascorsi col suo maestro, gli impegni politici, l'acquisto della casa in cui vive, fino alla storia recente con le trattative di matrimonio per le figlie. In oguno di questi passi la sua reputazione immacolata ha giocato un ruolo chiave, in positivo o in negativo, costringendo a riflettere sugli effetti imprevisti che ha avuto sulle persone che lo circondano, quando non era consapevole di quanto fosse influente sull'ambiente colto che lo aveva accettato.

Ono fatica a riconciliarsi con la sua reputazione in calo, a come il suo lavoro in origine patriottico venga visto con occhio negativo e il mondo in generale lo veda con occhi diversi e più critici, fino ad andare a toccare le trattative di matrimonio della figlia. Questa scoperta lo costringe a cercare persone del suo passato, alcune cadute in disgrazia indirettamente a causa sua, portandolo infine ad accettare la sua vita nella sua interezza, senza rimpianti.

Complice una traduzione stupenda di Laura Lovisetti Fuà, che ricrea ancor di più lo stile dei romanzi classici giapponesi, immergendoci in un'atmosfera perfetta, Ishiguro spiega un Giappone sempre oscuro a chi non l'ha vissuto, mostrando una consapevolezza incredibile dei suoi meccanismi, per un autore che se ne è allontanato sin dall'infanzia.

Un artista del mondo fluttuante non si legge agevolmente, non succede molto e l'attenzione cala. Penso vada affrontato come un saggio più che come un libro di narrativa, dosandolo accuratamente per riuscire ad apprezzarlo.

giovedì 17 marzo 2016

Terrore dagli abissi - R. L. Stine

Piccoli Brividi #19

Billy e la sorella Sheena, uno zio biologo marino, Dr Deep, una barriera corallina, una sirena da catturare.
Terrore dagli abissi fa parte di quel filone di Piccoli Brividi dove non c'è minaccia sovrannaturale, ma i cattivi sono persone qualsiasi con intenti immorali o criminali. Nel caso catturare e lucrare sulla sirena di turno.
C'è un mostro sì, ma con un ruolo non centrale, per creare malintesi e aggiungere qualche cliffhanger qua e là e per riproporlo sul finale con la promessa di un seguito. Fa quasi più spavento l'attacco di uno squalo (che gentilmente si limita a "mordicchiare", senza fare danni).
Uno dei libri meno classificabili come horror di tutta la serie.

martedì 15 marzo 2016

Povero Pinocchio - Umberto Eco

Povero Pinocchio è un libro-raccolta con una serie di componimenti sperimentali prodotti da una classe di allievi di Umberto Eco, con la mano del maestro a mescere e selezionare.
Deve il suo titolo a un lungo tautogramma, una riscrittura della storia di Pinocchio usando solo parole che iniziano in P, e continua con una serie di giochi e componimenti.
Continua poi con una serie di tautogrammi di autori sparsi, lipogrammi, poesie monovocaliche.

Sono Pogo, orco non noto, mostro sozzo d'orto losco.
Col gozzo voto, goffo movo lo dosso;
o volo – ok, non posso – col tronco grosso:
ho scorto – monocolo tosto – lo bosco scosso
Non è un libro che "si legge" e basta.
È un libro che fa ridere, sorprende, colpisce per le soluzioni ardite e giocate ai limiti dell'italiano e della sua flessibilità.
È un libro che mette addosso una gran voglia di provare a fare gli stessi esperimenti. Non si riesce ad arrivare in fondo senza riempire un foglio di proprie idee e progetti linguistici. Falliranno? In gran parte, è probabile, ma non si arriva a Pover Pinocchio senza riempire prima dozzine di cestini della carta straccia!

Cadrà dolce la pioggia e altri racconti - Ray Bradbury

Mi aspettavo dei racconti non ancora letti, ma si tratta di un estratto da Cronache Marziane, i tre racconti più lontani nel tempo, nel 2026, quelli del declino e della rovina della civiltà marziana.

Cadrà dolce la pioggia è la straniante descrizione di una casa abbandonata, che persi i suoi abitanti continua a funzionare, a cucinare, a pulirsi, a fare manutenzione, a innafiare il suo prato, a scandire il passare del tempo con annunci periodici per ricordare ai suoi occupanti i loro impegni.
Seguiamo questa routine fino all'inevitabile intoppo, le scintille, l'incendio, finché la casa non perde tristemente la voce e l'abbozzo di coscienza che il lettore le ha voluto attribuire.

I lunghi anni e La gita di un milione di anni sono due racconti complementari. Ci raccontano di uno degli ultimi superstiti, rimasti su Marte dopo l'esodo che l'ha spopolato, che sopravvive nella speranza di essere raccolto, osservando la Terra col suo telescopio e vivendo una vita di illusione, con una famiglia robotica e con una città automatizzata che gli permette di illudersi di non essere solo. All'altro estremo abbiamo gli ultimi immigranti, o forse i primi, che arrivano su un pianeta vuoto e cadente per fuggire da una Terra ancor più in rovina. Distrutti gli ultimi razzi, tagliano i ponti col passato, diventando di fatto una nuova stirpe di marziani e chiudendo in maniera simbolica il ciclo delle Cronache Marziane con una nuova colonizzazione.

domenica 13 marzo 2016

Animorphs #21, The threat - K. A. Applegate

Animorphs #21, La Minaccia

Il secondo libro della saga di David, il nuovo animorphs sempre più arrogante e sospetto. Disobbedisce al gruppo, abusa dei suoi poteri, minaccia di fare coming out, ma tutti sono troppo tolleranti e fiduciosi.
Per iniziare ad avere qualche sospetto in più, devono trovarsi in una stanza con Visser Three e vederlo venderli esplicitamente, offrendosi come ospite al nemico.
Tanta ingenuità in questa minisaga.

L'improbabile trama con i leader mondiali che si riuniscono nel nostro paesello di fiducia non va avanti. Una grossa colonna è in realtà un ologramma-campo di forza da cui passando i Yeerk (e gli animorphs) con l'intento di trascinarci dentro i leader e prenderne possesso. C'è sempre un infiltrato tra i leader mondali e non ci sono sviluppi significativi. Probabilmente la trama si scioglierà nel prossimo volume, ma non farla sviluppare neppure in maniera parziale è triste.

Tobias sembra morire in questo volume, se fosse vero (e probabilmente non lo è, non sarebbe in linea con la serie e troncherebbe troppe linee narrative ancora in sospeso) sarebbe un grosso sconvolgimento delle dinamiche di gruppo. In compenso ci permette di esplorare un lato più aggressivo di Jack, in cerca di vendetta, sempre così zen nella sua posizione di leader imparziale.

sabato 12 marzo 2016

Soluzioni Semifinali dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici 2016

Le mie soluzioni ai problemi delle Semifinali dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici del 12 Marzo 2016:

1. 52
2. 90 centesimi
3. 16
4. 32
5. 41352
6. 2346
7. 67
8. 19
9. 311
10. 1956
11. 76
12. 1980
13. 22
14. 4027
15. 2520
16. 8
17. 25

1.
62-10

2.
2,10-1,20= 90 centesimi

3.
Un quadrato di lato 4, in un angolo
Quattro quadrati di lato 2 e quattro di lato 1

4.
Il perimetro minimo si ha con un puzzle quadrato, 9x9 in questo caso.
I pezzi sul bordo sono 9 per ogni lato, meno gli angoli che abbiamo contato due volte in questo modo.
9*4-4=32

5.
Basta riempirlo un pezzo alla volta, con agio!
41352
25143
34215
53421
12534

6.
34215+5785=40000 chilometri totali.
Il più grande numero minore di 40000 che soddisfa le condizioni richieste è 37654.
40000-37654=2346

7.
67, per forza bruta.

8.
La N-sima ragazza avrà ballato con N+7 ragazzi. N+N+7=31 -> N=12 ragazze, 12+7=19 ragazzi

9.
30-31 sono i giorni che permettono di scrivere i numeri maggiori.
311 e 312 sono i candidati, ma 31/2 non è una data accettabile. Resta 311.

10.
Poniamo C=1 per minimizzarlo, sperando che funzioni.
allora N=2 (e c'è un riporto)
A=9 per arrivare al riporto e O=0.
A catena minimizzando F, CAFE=1956
(Riciclato da qualche competizione del 1956?)

11.
I tratti in orizzontale e verticale sono due su ogni linea, per un totale di 28.
Restano le ipotenuse dei triangoli con lati 3 e 4, nelle 4 inclinazioni possibili. Sono 12 per ogni inclinazione, 12*4=48
Per un totale di 28+48=76

12.
36+72+...+360=1980

13.
Forza bruta
8
7-1
6-2, 6-1-1
5-3, 5-2-1, 5-1-1-1
4-4, 4-3-1, 4-2-2, 4-2-1-1, 4-1-1-1-1
3-3-2, 3-3-1-1, 3-2-2-1, 3-2-1-1-1, 3-1-1-1-1-1
2-2-2-2, 2-2-2-1-1, 2-2-1-1-1-1, 2-1-1-1-1-1-1
1-1-1-1-1-1-1-1

22 combinazioni

14.
Partendo dalla situazione presentata, ogni volta che si aggiunge un punto all'esterno si aggiungono due nuovi triangoli.
P(n)=2n-5
P(2016)=4027

15.
Cercando tra gli interi con tanti fattori piccoli:
2520 con 48 divisori

16.
Massimizzo il più possibile le differenze tra spigoli adiacenti, controllo i percorsi valiri, prego e spero che siano il minimo.

17.
Scrivendo le relazioni obbligate partendo dalle prime 12 case, la 26^ è la prima che obbligherebbe ad averle tutte dello stesso colore. Quindi ce n'è al massimo 25.
(Tutte dello stesso colore tranne la 5^, 10^ e 21^).

*** Declino ogni responsabilità sulla correttezza delle soluzioni, finché non escono le griglie ufficiali! ***

EDIT: soluzioni corrette, ora con l'11% di errori in meno!

Sul sito della Bocconi trovate la griglia delle soluzioni ufficiali.