giovedì 22 febbraio 2018

Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen






Ho delle grosse lacune sulla letteratura classica, soprattutto quella inglese. Così complice il marketing di google play che vuole promuovere gli audiolibri, ho comprato quello di Orgoglio e Pregiudizio della Emons Edizioni, letto da Paola Cortellesi.

Non sapevo cosa aspettarmi, avevo un'idea vaga della storia, romantica, sentimenti, cortesie.
Non mi era neppure chiaro chi fosse la protagonista della storia, dal principio. La narrazione oscillava da una sorella all'altra, c'erano diversi interessi e non si fermava su una coppia specifica. È stato particolare leggere un romanzo di inizio ottocento così famoso senza aver avuto spoiler di alcun genere, e sono felice di averlo potuto fare.

Mi ha stupito piacevolmente lo stile, con dei dialoghi artificiali e innaturali in maniera studiata e controllata, che normalmente mi avrebbero disturbato e fatto interrompere subito la lettura, ma funzionavano stranamente bene in questo ambiente sociale medio-alto dove tutto è artificiale come i suoi dialoghi, dove ogni visita, ogni pasto, ogni lettera sono regolati da etichetta e costumi.
Le regole del gioco che seguono i personaggi di Orgoglio e Pregiudizio sono rigidissime, e proprio dove le regole sono così strette, è necessario giocare ogni angolo possibile per piegarle e adattarle al proprio volere, per ottenere qualcosa di più in campo sentimentale, economico o della propria felicità.

Bocciata la lettura di Paola Cortellesi. Troppo caricaturali le voci dei personaggi che vuole far passare come negativi. Orrenda la madre, orrendo William Collins e la sua risata porcina e debosciata inserita troppo spesso in delle battute neutre. Preferisco una lettura più neutra e meno interpretata. Non ho bisogno di qualcuno che mi dica cosa pensare di un personaggio, quel che dice e fa deve essere sufficiente.

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