domenica 22 aprile 2018

I cacciatori - Burt Wetanson e Thomas Hoobler

Gli Ufo sono "buoni" o "cattivi"? Non ne abbiamo idea, ma è un fatto che in FS la scontata bontà, saggezza e lungimiranza degli inviati extraterrestri sul nostro pianeta ha cominciato tremendamente a stufare. Pace e bene! proclamano invariabilmente i nobili alieni prima ancora di mettere piede a terra. Dopodiché la storia si risolve in una gran predica e gli alieni si rivelano per ciò che sono in realtà: non degli esseri viventi ma una pura astrazione, un'incarnazione edificante dell'ONU o dello "stato assistenziale". Gli autori di questo realistico e sconvolgente romanzo in cui un Ufo atterra in una sperduta località del Montana, hanno finalmente provveduto a rimettere a posto le cose. Pace e bene! proclamano anche qui gli alieni al loro arrivo, ben sapendo che gli Umani ci cascheranno in pieno. Ma la mattina dopo...
Urania 911, 7 febbraio 1982.

 I Cacciatori è la storia di Alien. Quasi alla lettera.
Una razza aliena si diverte a cacciare specie intelligenti ma non troppo, come i terrestri. Capaci di mettere su un po' di sana resistenza, una sfida, ma non abbastanza sviluppati da essere minacciosi.
Ovviamente, prima liberano "i cani da caccia" per raccoglierli, nella forma di miraggi che arruolano una varietà di personaggi in un paesino, facendo leva sugli istinti e desideri più disparati. Si mostrano agli anziani come uomini distinti e rassicuranti, all'unico nero del paese come neri africani tradizionali, alle persone religiose come uomini di fede. A tutti promettono redenzione, un futuro, grandi gioie, li portano sul terreno di caccia.
Purtroppo gli scout del gruppo di cacciatori, turisti incapaci di qualsiasi discipina, hanno commesso un errore e hanno sottovalutato le capacità dei terrestri, se messi alle strette.
Il romanzo è una lotta su due livelli. La lotta esplicita tra alieni e umani, dove i ruoli di cacciatore e preda si invertono più volte, e la lotta tra umano e bestia, dove gli umani lottano con loro stessi per riuscire dapprima ad accettare il loro ruolo di creatura inferiore, poi per fare la scelta nobile e non agire per pura vendetta.
La storia è decente, ma il libro si legge malissimo. Ci sono davvero tanti personaggi nel cast, e solo una parte sono caratterizzati in maniera incisiva. Gli altri si confondono in una nebulosità generica. Ricordo l'indiano, ricordo l'ubriacone, ricordo la famigliola con la fissazione del salvareil figlio, ma tutti gli altri si mischiano in un unico calderone, visto che non hanno obiettivi diversi e riconoscibili, ma tutti vengono mossi dalla stessa motivazione: salvare la pelle.

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