mercoledì 20 novembre 2019

Ventimila leghe sotto i mari - Jules Verne


Una rilettura che è in realtà un riascolto, grazie all'audiolibro di Ad Alta Voce.
Sono passati quasi vent'anni dal mio primo approccio alla trilogia del Capitano Nemo. L'isola misteriosa era uno dei miei libri preferiti d'infanzia e l'ho letto molte volte, Ventimila leghe sotto ai mari invece no, e ora che sono più consapevole dei miei gusti ho anche capito perché.
Inizia come il classico romanzo d'avventura dell'ottocento, lento, con fatti di cronaca. Quasi ci si immagina l'autore ritagliare articoli di giornale, incollarli al suo quaderno mentre si documenta e mette insieme i pezzi della vicenda prima di presentarli al suo lettore.
C'è un mostro marino, grande, medio, piccolo. Di carne o di acciaio. balena o narvalo.
Un naturalista si imbarca su una nave partita per dargli la caccia, conosce un fiociniere canadese e combinazione proprio loro finiscono naufraghi, imbarcati contro la loro volontà a bordo della creatura, rivelatasi essere il Nautilus, una nave prodigiosa che può fare di tutto grazie al potere prodigioso dell'elettricità.
Qua il romanzo cambia radicalmente. Da finto reportage diventa quasi un susseguirsi di racconti, di piccole scene isolate di bizzarrie e viaggi e scoperte che il Capitano Nemo concede ai suoi viaggiatori nel corso del viaggio.
Ora apprezzo di più questa struttura, mi piacciono questi piccoli sipari che si aprono e chiudono, in cui i protagonisti virano sempre di più verso la frustrazione, la fuga, l'ammutinamento.
Ammutinamento e fuga che non arriveranno mai, perché tutto si chiude con un gorgo provvidenziale che libera i protagonisti, risucchia il Nautilus (spedendolo direttamente nell'isola misteriosa) e conclude la storia in maniera meno che soddisfacente per il me giovinetto alla ricerca di chiusura e soddisfazione per quei personaggi rapiti e vessati, mentre ora capisco che non era il loro arco a doversi concludere, ma erano più importanti la scoperta, le meraviglie scientifiche, i selvaggi da combattere, Atlantide da visitare.

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