lunedì 24 agosto 2020

L'orrore di Gow Island - Murray Leinster

Urania 425, 27 Febbraio 1966
Urania 782, 6 Maggio 1979
Un'isola di pochi chilometri quadrati. Una stretta pista di atterraggio e di decollo. Alcune baracche per l'alloggio del personale, un capannone a uso di magazzino, la stazione radio e radar. Un aereo schiantato in mezzo alla pista. La semplicità di questo impianto scenico contrasta violentemente con la macchinosità di certi romanzi dai mille e uno personaggi; ma trattandosi di Leinster, il lettore sa bene che la semplicità non andrà a scapito dell'interesse, anzi. E' proprio quando, con la distruzione del generatore elettrico, i pochi elementi visibili scompaiono, che l'orrore di Gow Island assume tutta la sua potenza di suggestione.

Un'isola, ultimo avamposto prima dell'artico. Isolata, una pista di atterraggio, una stazione di ricerca, condizioni difficili.

Atterra un aereo con tutti morti o scoparsi a bordo, di ritorno da una zona inesplorata con a bordo campioni vegetali. E' successo qualcosa ma non è chiaro cosa.

Una creatura misteriosa inizia a cacciare sull'isola, persone, uccelli, cani. E' inarrestabile e misteriosa, nessuno riesce a vederla, pensano che sia invisibile.

Ora, siccome abbiamo letto molti libri di fantascienza, sappiamo bene che le creature invisibili non sono mai davvero invisibili, e le creature misteriose in realtà sono normali creature con delle caratteristiche scientificamente ragionevoli ancora da spiegare grazie a indizi nella storia. La creatura misteriosa, viste le scomparse sull'aereo, può solo essere uno dei passeggeri mutato oppure una creatura mimetica, quasi sempre una pianta semovente e molto affamata.

Arrivano inaspettatamente delle piccole creature aggressive, lunghe un palmo e attirate dalla carne. Coincidenza? Non credo proprio, ma i protagonisti credono nelle coincidenze e non collegano i due fenomeni.

Il romanzo è una storia estremamente trascinata, con relazioni umane quasi caricaturali. L'esaltato complottista, la storia d'amore clandestina tra il capitano e una giovane sottoposta, l'amore non corrisposto. Se non ci fosse una storia simil-horror alle spalle, questa impalcatura sarebbe estremamente traballante, mi avrebbe fatto ridere al primo capitolo, sorridere al secondo e rinunciare la terzo. Se per caso fossi arrivato al fondo, sarei stato deluso dal finale estremamente blando in cui tutti se ne vanno dall'isola e "ci penserà il governo a sistemare tutto, visto che non hanno creduto ai nostri rapporti".

L'autore è uno dei grandi nomi della fantascienza americana, ma questo non è uno dei suoi romanzi migliori.


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