lunedì 25 gennaio 2016

I diari delle streghe - L'iniziazione - Lisa J. Smith

A volte non mi voglio bene e decido di superare la repulsione per l'aspetto di una serie e leggere comunque il primo volume, per carpirne i segreti.
Non c'erano segreti.
Il primo volume de I Diari delle Streghe è brutto e deludente quanto promette dall'esterno, la storia è superficiale, i personaggi sono superficiali, l'ambientazione è superficiale.

La classica adolescente con cui immedesimarsi si trasferisce a casa della nonna, che vive in un apposito quartiere delle streghe di New Salem, con 12 abitazioni, una per ognuna delle famiglie originali. 12 abitazioni come le 12 streghe di una congrega. E toh, si è appena liberato un posto.

In parallelo abbiamo l'arrivo in questo nuovo liceo con "il club" (le streghe) che fanno danni e si comportano da bulli, con altri studenti, coi professori, con chiunque. E tutti tollerano in silenzio. Il tentativo di far passare da personaggi positivi una parte dei bulli riesce solo a metà.

Non manca la storia d'amore proibita, con un ragazzo della congrega incontrato "per caso" prima del trasferimento a New Salem e che, per caso, è proprio il ragazzo, promesso, per sempre, destino, etc, all'unica del gruppo ad aver accolto la protagonista. Conflitto!

Cassie Blake, la protagonista, è il primo personaggio più lento e ottuso di Bella di Twilight. Non riesce a mettere insieme i pezzi di quel che succede attorno a lei neppure con delle insegne al neon lampeggianti a indicarle la soluzione.

Depressione.

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