martedì 12 luglio 2016

Chiusi dentro - John Scalzi

Contagiati da un virus globale, milioni di esseri umanicsi trovano paralizzati all’interno del corpo senza poter più muovere un muscolo. Li chiamano in molti modi: Haden, locked-in o “chiusi dentro”, ma la sostanza non cambia. Gli immobilizzati possono interagire con il mondo esterno solo attraverso due espedienti: piccoli robot che si muovono al loro posto oppure esseri umani consenzienti che ne ospitano la personalità, prestando il corpo. Uno degli integratori, come vengono definiti questi volontari, è sospettato di aver commesso un omicidio. La legge gli dà la caccia, ma quando un integratore porta dentro di sé la volontà di un Haden le sue tracce si fanno più labili e le sue motivazioni più confuse… Per questo bisogna capire chi abbia preso la decisione di uccidere.
 Urania 1632, Luglio 2016

Urania non centra sempre il bersaglio, anzi, gli "Urania Brutti" sono una categoria tutta speciale che seguo con grande passione.
A volte però, nella massa, sbuca qualche romanzo che posso solo leggere furiosamente nel giro di mezza giornata, restando alla fine con la bocca lievemente spalancata a pensare quanto sia stato bravo Scalzi, quanto la sua ambientazione sia originale, quanto l'abbia usata in maniera ingegnosa e astuta, quanto i suoi personaggi siano perfetti per esprimere tutte le sfaccettature del mondo che ha creato.

I locked-in, colpiti dalla Haden, malattia che li rinchiude nel proprio corpo paralizzati, vivono in due piani di esistenza per poter essere membri produttivi della società: un mondo virtuale, l'Agorà, una sorta di second life lievemente più metafisica e nel mondo fisico attraverso i threep, dei veri e propri robot azionati da remoto, mentre il corpo paralizzato è al sicuro. I più ricchi possono permettersi di sperimentare il mondo attraverso gli Integratori, degli ospiti umani e non robotici, ma sono rari e costosi da addestrare.

Il protagonista è Shane un agente dell'FBI affetto dalla Haden, ha quindi l'handicap di non possedere un corpo che viene compensato dai sensi migliorati della macchina che indossa, dalla invulnerabilità teorica che fornisce (anche se muore il threep, l'ospite non subisce danni) e dalla possibilità di spostarsi rapidamente usando dei threep per gli ospiti in giro per gli Stati Uniti.

L'omicidio di un Integratore su cui Shane e la sua partner Vann indagano, ha ramificazioni che lo portano a mettere in discussione la moralità di tutte le industrie che ruotano attorno alla gestione e la cura degli Haden, già in crisi per una legge che riduce i finanziamenti statali agli affetti.
Una serie di azioni terroristiche e attentati individuali colpisce le industrie coinvolte, ma aumenta l'incertezza su chi stia usando gli Integratori coinvolti e in che modo riesca a nascondere le sue tracce.

Tutti i fili si riuniscono in maniera perfetta al termine della storia, spiegando ogni dettaglio e punendo i "cattivi" in maniera adeguata al bisogno del lettore di vedere una finta giustizia in azione.

Questo tipo di intreccio poliziesco-fantascientifico mi ricorda molto l'Asimov del Ciclo dei Robot, con una ambientazione coerente e incredibilmente dettagliata, un omicidio che sembra sfidare le regole di questa ambientazione e che viene risolto giocando onestamente e spingendo al limite estremo la logica e la complessità degli eventi.

Aria fresca nella fantascienza.

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