La nuova serie di romanzi da brivido targata Salani Editore. Preparatevi a fare i conti con i vostri peggiori incubi! Strane cose stanno accadendo alla Scuola Media Lovecraft. Ratti saltano fuori dagli armadietti. Gli studenti scompaiono. La biblioteca scolastica è un vero e proprio labirinto di corridoi. E l'insegnante di scienze si comporta in modo molto particolare. Infatti, sembra proprio essere un mostro mascherato da essere umano. Robert Arthur ora sa che la sua seconda media sarà qualcosa di molto molto strano. Questo primo volume della serie pone le basi per tutte le avventure che seguiranno.
La scuola media Lovecraft è un'ambientazione bellissima. Costruita riciclando pezzi e materia della villa di un cultista dedito agli esperimenti, è piena di portali, di creature, di misteri.
Buttarci dentro un ragazzo normale e senza alcuna esperienza dell'occulto può solo creare situazioni entusiasmanti! O mortali.
Bellissima l'idea di usare un'ambientazione lovecraftiana per un romanzo per ragazzi. Questo lo rende doppiamente godibile, leggendo la storia ingenua e giocando a trovare riferimenti e allusioni al "canone", le formule, le creature, gli antichi, le dimore scricchiolanti dietro alle cui porte si nascondono immancabilmente orrori appena descrivibili.
Robert Arthur, il protagonista, è un ragazzo estremamente comune. Il suo problema principale è Glenn, il bullo che lo tormenta, ed è quella la grande evoluzione di questo primo racconto. Robert è solo e vessato all'inizio, ma i pericoli della scuola spingono insieme e rendono amici per sopravvivenza i due ragazzi. Certo, a loro si unisce una ragazza-fantasma, ma è secondario.
Il professor Gargoyle del titolo, nome esteso Garfield Goyle, è una delusione perché non mantiene le promesse del suo nome, nonostante la sua malvagità. Anzi, il nome sembra essere quello vero di una persona qualsiasi, il che rende ancora più sconcertante la coincidenza. Non ho apprezzato il titolo-esca, ma lo stile accattivante e le idee di fondo dell'ambientazione hanno compensato ampiamente questa delusione.
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