Vita di un falsario, journal.
Un'altra raccolta di racconti di Inoue Yasushi. Il primo racconto, lungo, è quello che dà il titolo alla raccolta, e decisamente il più significativo.
Gli altri due riempiono pagine senza trasmettere molto ed hanno lunghe pagine che sembrano copiaincollate da un'enciclopedia delle leggende popolari giapponesi.
In Vita di un falsario, un letterato viene incaricato in maniera complessa di scrivere la biografia di un celebre pittore, dopo la sua morte, e nella ricerca di fonti e documenti sulla vita e sulle opere del maestro, si imbatte più volte nel lavoro e nelle tracce di Hara Hosen, un amico d'infanzia del pittore, prima diventato un abile falsario e mercante d'arte, poi un creatore di fuochi d'artificio.
Esplora poco alla volta la figura di Hara Hosen e di come la sua promettente carriera di pittore fosse stata azzoppata dal crescere all'ombra di un grande maestro, costringendolo ad una vita senza direzione.
Yasushi ci parla della delusione, della sconfitta dell'uomo. Partendo da un giudizio negativo e di accusa nei confronti del falsario, porta alla luce il lato più umano e fragile di Hara Hosen.
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