sabato 3 gennaio 2015

Blues in sedici - Stefano Benni

Blues in sedici: ballata della città dolente, journal.

Questo libro è completamente diverso da qualsiasi Benni abbia letto fin'ora.

Senza la (utile, per una volta) introduzione che spiega il contesto da cui nasce - un delitto in sala giochi in cui un padre si sacrifica per salvare il figlio durante una sparatoria in cui viene coinvolto per caso - penso sarebbe stato impossibile capire il contesto e seguire anche solo alla lontana le otto voci narranti.

L'Indovino cieco, il Padre, la Madre, il Figlio, Lisa, la Città, il Killer, il Teschio. Qualcuno ha un ruolo nella storia che ispira Blues in Sedici, qualcuno meno. Ognuno torna due volte a raccontare il suo ruolo nel delitto. Ci sono emozioni, tristezza, ma soprattutto un grande senso di sconfitta e rassegnazione.

Non è il mio genere di lettura, ne intravedo la profondità ma non riesco ad immergermici davvero. Un po' mi dispiace, un po' ne sono sollevato.

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