Animorphs #21, La Minaccia
Il secondo libro della saga di David, il nuovo animorphs sempre più arrogante e sospetto. Disobbedisce al gruppo, abusa dei suoi poteri, minaccia di fare coming out, ma tutti sono troppo tolleranti e fiduciosi.
Per iniziare ad avere qualche sospetto in più, devono trovarsi in una stanza con Visser Three e vederlo venderli esplicitamente, offrendosi come ospite al nemico.
Tanta ingenuità in questa minisaga.
L'improbabile trama con i leader mondiali che si riuniscono nel nostro paesello di fiducia non va avanti. Una grossa colonna è in realtà un ologramma-campo di forza da cui passando i Yeerk (e gli animorphs) con l'intento di trascinarci dentro i leader e prenderne possesso. C'è sempre un infiltrato tra i leader mondali e non ci sono sviluppi significativi. Probabilmente la trama si scioglierà nel prossimo volume, ma non farla sviluppare neppure in maniera parziale è triste.
Tobias sembra morire in questo volume, se fosse vero (e probabilmente non lo è, non sarebbe in linea con la serie e troncherebbe troppe linee narrative ancora in sospeso) sarebbe un grosso sconvolgimento delle dinamiche di gruppo. In compenso ci permette di esplorare un lato più aggressivo di Jack, in cerca di vendetta, sempre così zen nella sua posizione di leader imparziale.
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