In un celebre romanzo di H. G. Wells tutto comincia con la caduta di un grande "cilindro extraterrestre" presso una fattoria del New Jersey. Qui la situazione iniziale è identica, con la sola differenza che la fattoria è inglese e che il misterioso oggetto non si sa se sia caduto dal cielo o come altro sia arrivato lì. Si tratta comunque di una differenza che non cambierà purtroppo la sorte dell'ispettore Williams, il coraggioso ufficiale di polizia che si avventura per primo all'interno del cilindro.
Un grosso cilindro di metallo compare misteriosamente in un prato nella campagna inglese. Nessuno si spiega come ci sia arrivato o perché.
Al di là della sua soglia i primi esploratori mandati in avanscoperta trovano un mondo alieno radioattivo ed un secondo cilindro.
Cinque porte per cinque mondi che propongono sfide sempre maggiori, tecniche, biologiche, scientifiche, persino di fede, in una sorta di test alla razza umana che deve mostrarsi degna di quel che si trova al di là dell'ultimo cilindro.
Al di là dell'ovvio riferimento al cilindro di Wells, la storia è molto diversa ed esplora non solo il lato tecnico dell'esplorazione dei mondi successivi, ma anche la dimensione sociologica degli scienziati che si insediano al di là della prima soglia, su Luna Nuova e la dimensione politica dei finanziamenti al progetto e della rilevanza di questo primo contatto alieno negli equilibri sulla terra.
È da buttare solo il tentativo di aggiungere a forza una storia romantica, che salta fuori qua e là in maniera distaccata da tutto il resto del libro.
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