lunedì 23 marzo 2015

Doppio pericolo - Fiona Kelly

Mystery Club #2

Holly assiste ad un incidente d'auto, un ricco rampollo viziato che distrugge in un burrone la sua costosissima auto. Ma ci sono delle incongruenze!

L'unica spiegazione è che stia cercando di truffare l'assicurazione, ma perché se è ricco e viziato? Che ci siano segeti in famiglia? Ma certo che ci sono!

Ricchi magnati del giornalismo, imperi costruiti dal nulla, eredi viziati, figli segreti, eredità contese, cani feroci sguinzagliati, scagnozzi dall'aria losca incaricati di uccidere giovani ficcanaso.

Il tutto in una quasi parodia del giallo classico, un intrecci alla Agatha Christie in cui nessuno muore, con un terzo dei personaggi e in cui il cattivo è così palesemente cattivo da far sanguinare le retine di chiunque lo incroci.

La morale casuale è che "gli adulti possono essere cattivi ingiustificatamente, e nessuno potrà fare nulla per impedirglielo". Se succede diversamente è solo per caso e solo per ragioni narrative, non perché sia credibile.

Fiona Kelly spezza fin dal secondo volume la struttura che presentava come rigida della serie, quella del club scolastico che investiga su misteri scolastici, cambiando drasticamente l'ambientazione e scordandosi interamente dell'origine del Mystery Club. Una scelta che forse più avanti nella serie, una volta fidelizzati i lettori, sarebbe sembrata più appropriata.

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