martedì 13 maggio 2014

Notte eterna - Guillermo del Toro, Chuck Hogan

Urania Horror 5, Marzo 2014

Sono trascorsi due anni da quando il virus diffuso dai vampiri ha invaso il mondo, che è ormai sull'orlo della distruzione. Il Padrone, il potentissimo capo degli strigoi, dopo aver annientato qualunque forma di resistenza da parte degli umani, ha rinchiuso in vasti campi di prigionia i sopravvissuti. A guidare i ribelli è una banda improvvisata di combattenti: Ephraim Goodweather, capo dell'Ente controllo e prevenzione malattie infettive, la dottoressa Nora Martinez, il disinfestatore russo Vasiliy Fet e il misterioso signor Quinlan. Le creature del male sembrano avere vinto su tutti i fronti, ma anche il Padrone ha un punto debole e solo un uomo è in grado di approfittarne. Ci si potrà fidare di lui?
Epica conclusione della trilogia "Nocturna", Notte eterna è una storia di pura adrenalina, tra scenari cupi e spiazzanti, in cui pochi eroi di tragica grandezza tengono alta la fiamma della speranza per aggiudicarsi l'ultima, imprevedibile mano di una partita decisiva.

Stazione, a Milano. Tanta gente che mi confonde. Volevo l'ultimo Urania che a Pisa sembrava non arrivare anche se era già metà mese. "Figuriamoci se a Milano non l'hanno già distribuito!" e lo chiedo fiducioso all'edicolante. Mi porge questo volume, senza esitare, ed io sciocco mi fido.

Mi trovo in mano un Urania Horror, fuori collana, uscito da un po', ma che non avevo mai letto. Un terzo volume di una serie di tre. Sigh. Ma ero senza libri da leggere e con l'ebook reader semivuoto e triste, quindi l'ho provato comunque, ed a posteriori... è stato un buon errore!

La storia di Notte Eterna si regge bene da sola, non si fa alcun riferimento ai due libri precedenti (che comunque mi procurerò), che diventano semplicemente l'ambientazione di questa storia, già statica ed appurata. Allo stesso modo i personaggi e la loro storia vengono ripresentati con garbo e senza l'effetto "nelle puntate precedenti".

Un vampiro, il Padrone, ha preso il controllo di tutta la terra, in modo sistematico e matematico. Dopo aver aspettato per anni aspettando le condizioni propizie e calcolando il giusto rapporto tra vampiri, umani, umani da sangue e milizia. Un vampiro intelligente e pianificatore è molto più spaventoso del vampiro bestiale interessato a nutrirsi e riprodursi, ciecamente e senza un piano, ed è ancor più difficile da combattere e anticipare.
(Niente vampiri luccicanti, in caso ve lo chiedeste. Vampiri brutti, morti e repellenti, con un lungo pungiglione stile zanzara che esce dal collo per iniettare i parassiti vermiformi che trasmettono l'infezione. Una delle rappresentazioni/interpretazioni meno invitati che io abbia mai letto riguardo ai vampiri.)

I protagonisti sono umani, deboli, il Padrone ha delle leve su di loro, per trattenerli e limitarli. L'uomo è senza speranze in questo mondo, può essere schiavo o morire. L'unica ancora di salvezza è un mezzo vampiro leggendario che aiuta la resistenza, in cambio del più classico testo sacro antichissimo, che un po' alla volta viene tradotto e ci svela la nascita della stirpe di vampiri, con precisi riferimenti e reinterpretazioni bibliche.
Ammetto di apprezzare molto le mitologie ben costruite nei romanzi fantasy, e trovarne una di un buon livello in un libro horror è davvero raro. Sono sicuramente tra i capitoli di qualità migliore, intelligenti e ben architettati.

Se riuscite a procurarvi la trilogia, merita un pensiero!

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