martedì 17 febbraio 2015

Il Natale di Poirot - Agatha Christie

Il Natale di Poirot, journal.

Poirot #17.

Un giallo anomalo, che ho letto per osservare coscientemente come Agatha Christie usa i suoi strumenti di giallista per sviare il lettore, restandone un po' deluso per alcune trovate.

La situazione è incredibilmente classica, un patriarca di famiglia, una riunione per Natale con i suoi figli, quelli vicini, quelli lontani da molte tempo, una nipote che non ha mai visto prima, il figlio di un amico di avventura.

Ovviamente muore, ed ognuno ha un suo buon movente per l'omicidio. Avidità per un furto avvenuto contestualmente all'omicidio, vendetta, rancore.

Il mistero della camera chiusa, che da subito sembra molto rilevante, viene risolto in poche righe, e nessuno sembra trovar strana questa camera chiusa dall'esterno dall'assassino, con delle pinzette, "creando" letteralmente una situazione inspiegabile per chi investiga, senza possibilità di accusare qualcun altro e senza tentare di inscenare un suicidio.
La camera chiusa riacquista un senso più tardi, ma che il brillante Poirot decida opportunamente di non scavare più a fondo è una grossa debolezza della storia.

Un cambiamento nel racconto di una dei protagonisti esclude tutti, lasciando il lettore senza colpevoli da additare, fino alla presentazione della soluzione, dovuta a somiglianze fisiche tra dei personaggi e dettagli visuali molto più adatti ad un film che ad un romanzo, che guastano un po' lo scioglimento finale e la rivelazione del colpevole...

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