venerdì 6 maggio 2016

La progenie - Guillermo del Toro, Chuck Hogan

Urania Horror 3, Ottobre 2013

Un Boeing 777 atterra all'aeroporto di New York e rimane immobile sulla pista. Si sospetta un attentato terroristico, ma quando le forze speciali salgono a bordo si trovano invece di fronte a una scena agghiacciante: sembra che tutti gli occupanti dell'aereo siano morti senza una ragione comprensibile. Eph Goodweather, dell'Ente prevenzione malattie infettive, e la sua collega Nora Martinez esaminano i cadaveri; qualunque ne sia stata la causa, la morte deve averli colti di sorpresa. La notizia dell'accaduto arriva fino ad Abraham Setrakian, un anziano ex professore, l'unico in grado di capire la situazione. L'uomo riconosce in quel fatto inspiegabile l'evento a cui si è preparata per tutta la vita... Si tratta di un morbo dagli effetti letali, la cui diffusione nelle strade di Manhattan dà inizio a uno scontro in cui gli umani diventano il cibo di misteriosi esseri soprannaturali. Con l'aiuto di Setrakian, Eph dovrà cercare di fermare il contagio e salvare la città prima che sia troppo tardi...
Guillermo Del Toro e Chuck Hogan rinnovano gli schemi del genere horror, facendo della Progenie un romanzo ad alta tensione visionaria che ci trascina nel cuore di un'epica battaglia tra bene e male, vita e morte, umano e disumano.

Questo volume di apertura della trilogia di Notte Eterna sembra quasi un manuale introduttivo per libri horror pensato per chi è digiuno del genere. Prende per mano lentamente ed esplora una serie di cliché e elementi ricorrenti dei vampiri delle varie tradizioni, spiega quasi esplicitamente in cosa differiscono quelli in gioco, aiuta un lettore abituato alle ambientazioni realistiche a rimettere in modo la sua sospensione dell'incredulità.
La trama per chiunque abbia anche solo una vaga infarinatura horror è chiarissima e lineare. Arriva un aereo con una misteriosa creatura a bordo che uccide tutti. C'è una bara piena di terriccio. Misteriosa epidemia, cadaveri scomparsi, solo uno strano vecchio con un'antica saggezza sa come affrontare la minaccia.
La storia si sviluppa a ritmo terribilmente lento nelle storie dei vari infetti e delle rispettive famiglie e situazioni, spesso senza abbastanza varietà da rendere interessanti una serie di trasformazioni identiche. Questa abbondanza di punti di vista per la narrazione che normalmente considereei positivamente, funziona abbastanza male appena si entra nel vivo dell'azione e spezza il ritmo delle storie principali, Ephram l'epidemiologo, Vasiliy Fet lo sterminatore e Gus Elizalde l'ispanico sfigato.

La serie tv The strain, basata sulla trilogia di Notte Eterna, ha fatto un ottimo lavoro nel ripulire la storia dai rami morti e nell'aggiungere a quelli spogli, come la giovinezza di Abraham Setrakian, integrandola meglio con il passato del Padrone, aggiungendo un minion nazista proveniente dal suo campo di concentramento per rendere più personale la sua crociata.

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