martedì 17 maggio 2016

L’eroe delle terre morenti - Alberto Büchi

Uno degli acquisti con cui sono tornato dal Salone del Libro di Torino di quest'anno. La Neropress (L'eroe delle terre morenti nello store) pubblica sempre qualcosa di ottimo poco prima della fiera, un po' mi sono fidato, un po' mi ispirava la storia.

Intanto per fugare i dubbi, l'ambientazione ha ben poco in comune con la Terra Morente di Vance. C'è il sole rosso e la terra sta morendo, sì, ma la somiglianza di ferma lì.

Hansio, una sorta di Solomon Kane disilluso, combatte contro un'inarrestabile invasione degli zombie che scendono dal freddo nord. Gli Hastur, i sacerdoti che l'hanno nominato eroe affidandogli una spada che si illumina vicino agli zombie (chiamiamola Pungolo per comodità), non hanno pensato alla comodità di costruire una Barriera per difendersi, quindi c'è una resistenza, battaglie, tutto l'ambaradan per la sopravvivenza.
Ovviamente ci sono anche i sacerdoti cattivi mangiapersone che controllano gli zombie, che in orda, uniti a intelligenza e strategia, rischiano di diventare pericolosi.
Hansio riceve una missione, salvare una ragazzina preziosa per i destini del mondo. Non vuole perché ha i patemi, ma gli promettono di sollevarlo dal suo voto da Eroe. Sapete dove si va a parare da qua.

Scherzi e reinterpretazioni a parte, il romanzo è scritto bene, l'idea di base è solida e ben sviluppata. Mi direte che è normale per un romanzo fantasy, ma vi garantisco che non è così. Vedere come tutto si spiega in maniera ragionevole alla fine della storia, non resta nulla in sospeso né per il lettore né per il protagonista, è qualcosa di davvero raro.

Se dovessi trovare delle pecche, citerei l'abbondanza di scene di azione che renderebbero meglio in video che raccontate. C'è un limite al numero di teste mozzate, crani scoperchiati e arti volanti che si possono descrivere prima che smettano di essere interessanti. Avrei quasi visto meglio L'eroe delle terre morenti come racconto lungo, spogliandolo di tante scene cosmetiche e concentrando l'azione.

Globalmente una lettura che mi sento di consigliare, fa sempre piacere avere nuovi scrittori fantasy di qualità in italiano.
E poi zombie, che volete di più?

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