Le tre minestre è un racconto autobiografico, per piccoli spaccati su personaggi, abitudini e rituali che hanno segnato il giovane Vitali.
Le tre minestre, o ministri, sono le tre zie che l'hanno cresciuto, le tre zie tipiche che almeno metà degli italiani ha o può immaginare facilmente basandosi sulla sua famiglia estesa.
Il sapore è quello dei racconti di famiglia di Guareschi, con due spruzzi delle atmosfere surreali di Mario Benedetti. L'unica nota stonata è l'insistere martellante nell'usare i ruoli da ministro per riferirsi alle zie. Fa sorridere la prima volta, è simpatico quando i loro comportamenti rispecchiano il loro ruolo istituzionale, ma alla cinquentesima volta è solo pesante. Ci hai detto i loro nomi, usali.
Il libro è godibile, seppur sappia tanto tanto di speculazione commerciali. Ha il nome di Vitali su, stampiamolo. Non è abbastanza lungo? Parla di cibo, raddoppiamo il numero di pagina mettendoci qualsiasi ricetta a cui si sia anche solo accennato nel racconto! Anzi, il cibo va di moda, raddoppiamo il prezzo, visto che ci sono delle ricette!
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